martedì 31 marzo 2015

NEBRODI - ACESE 0 - 0

NEBRODI: Radici, Raffaele, Polizzoto, Sesta, Cucchiara, Barone, Giorgianni (80°Fabio), Trassari,  Minciullo, Nanì (70°Pizzino), Rigaglia. A disposizione: Lazzara, Zingales, Sanfilippo. Allenatore: Calogero Balleriano.

ACESE: Sciacca, Marrone, Orlando, Di Bari, Masia, Lazzzara (60°Crisci), Seranaj, Giuliano, Bassano, Privitera, Martinovic (91°Foti). A disposizione: Piscitelli, Perotti, Settecasi, Piro,  Ficarotta. Allenatore Valerio Caniglia.

RETI: ------

ESPULSE:

AMMONITE: Crisci.

DIRETTORE DI GARA: Salvatore Morabito della sezione di Taurianova.

ASSISTENTI DI LINEA: 1° Walter Ciacia, 2° Gabriele Pizzolato della sezione di Palermo.


La gara disputata alle ore 17:30 per dare precedenza a quella in calendario dell'Orlandina militante in serie D ha falsato completamente la partita dell'Acese.
Il ritardo nell'inizio ha fatto si che le ragazze dell'Acese già prima dell'inizio della loro partita con il Nebrodi avevano la certezza dell'avvenuta promozione in serie A in quanto la Roma era inciampata in quel di Palmoli perdendo con l'Audax per 1 a zero lasciando immutato il vantaggio di 10 punti dell'Acese; mancando solo tre turni non sarebbe più stato possibile recuperare lo svantaggio: l'Acese era matematicamente in campo con quattro turni di anticipo sulla fine del campionato.
Quindi la partita è stata giocata con la testa proiettata ai festeggiamenti finali.
Il Nebrodi, attivava una difesa a 9 lasciando in avanti la sola Alison Rigaglia che, per quanto interessante e veloce, non ha mai impensierito la disoccupata Agata Sciacca.
C'è ancora da dire che l'Acese ha segnato quattro gol TUTTI annullati dal primo assistente che ci chiediamo coma abbia potuto ottenere l'abilitazione ad arbitrare in quanto difficilmente ne incontreremo uno più scadente ed ignorante del regolamento del calcio. Almeno tre delle reti annullate era regolarissime; lui non è mai, e dico mai,  in linea (come avrà visto fuorigioco, eventualmente, millimetrici appare un mistero) ed ha annullato le reti sempre tardivamente ma il capolavoro lo ha raggiunto quando l'attaccante acese colpisce la palla da dietro difensori messinesi la palla batte sulla traversa e ritorna all'attaccante acese che, sempre di testa insacca.  
A quel punto si è compreso che il sig. Ciacia avrebbe sbandierato il fuorigioco anche se l'Acese avesse segnato dal proprio metà campo.

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