lunedì 4 febbraio 2013

ALLE LEONESSE LA BATTAGLIA NEL FANGO DI MARSICO

REAL MARSICO: Iannone (87°Spina), Sabatino, Ciambriello, Buonocore, Esposito, Reale, Festa, De Risi, Capponi, Olivieri, Fiengo. A disposizione: Besa, Arbia, Roberto, Stoppelli. Allenatore: De Risi Valentina

ACESE: Sciacca, Napoli, Tosto, Marrone, Caciorgna, Sgarlato, Pesce, Lazzara, Perotti (76°Risina), Allum, Ficarotta (65°Presenti). A disposizione: Riggio, Todaro, Scardaci, Pecorino Meli, Sinanska. Allenatore: Caniglia Valerio

DIRETTORE DI GARA: Cimino di Sala Consilina.

RETE:  72° Pesce

AMMONIZIONI:  Pesce, Presenti.



Campo al limite della praticabilità. Più che una partita di calcio è stata una lotta nel fango tra ventidue ragazze che hanno fatto di tutto per aggiudicarsi la posta in palio: da una parte per non perdere il contatto con la Pink Sport insediata al secondo posto, dall'altra per sfatare la tradizione che quest'anno vuole le marsicane sempre soccombenti tra le mura amiche.
La partita (pardon la lotta nel fango) è stata diretta con polso fermo dall'ottimo Cimino della sezione di Sala Consilina che ha impedito che l'agonismo potesse degenerare.
Ad inizio gara, come ovvio, le marsicane partivano al'assalto della porta difesa dalla giovanissima Sciacca soprattutto con ottime giocate della Capponi che lanciava in profondità, per quanto concesso dall'infame terreno di gioco, sia la Oliveri che la velocissima Fiengo. La retroguardia acese rintuzzava gli affondo con sufficiente disinvoltura e si proponeva a dare fastidio in avanti con Azzurra Perotti ed Anna Ficarotta che in un'occasione hanno subito un ingiusto fallo di fuorigioco fischiato ancor prima del lancio che Clara Lazzara effettuava non in direzione di Anna Ficarotta, effettivamente in fuorigioco, ma verso Azzurra Perotti che non lo era affatto. Sostanzialmente il primo tempo trascorre in un continuo batti e ribatti a centro campo con rari affondo che, da una parte e dall'altra, venivano spazzati a lato o, al massimo, in calcio d'angolo.
La seconda frazione di gioco inizia esattamente come era finita la prima e sembrava quasi che le due squadre stessero per accontentarsi del pari finché al 65° mister Caniglia decide di far uscire dal terreno di gioco una stanchissima Anna Ficarotta immettendo nella partita la giovinezza e la freschezza di Fabiola Presenti.
Appena il tempo di prendere confidenza con il campo e svolgere il compito che Valerio Caniglia gli aveva assegnato. Infatti passano appena sette minuti ed Azzurra Perotti vinceva un contrasto con l'ottima Capponi e con un lancio preciso raggiungeva Faby Presenti che s'involava verso la linea di fondo e crossava dove capitan Pesce era pronta a deviare imparabilmente il tiro in porta. Il Marsico accusava il colpo e tentava una reazione che risultava poco convinta ed alquanto confusionaria tanto che tre minuti prima dello scadere del tempo regolamentare solo una grande atleta come Iannone ha evitato la seconda rete dell'Acese uscendo a precipizio sui piedi, ancora di Faby Presenti, che stava per ribadire in rete l'invitante pallone ricevuto da Clara Lazzara. Nell'uscita, infatti, ha impattato con la testa contro il ginocchio di Presenti rimediando un sospetto trauma cranico. Le facciamo i nostri auguri di un pronto rientro in squadra.    



1 commento:

valerio Caniglia ha detto...

Poche volte ho lasciato commenti, preferisco farli nello spogliatoio, ma in questa circostanza ho voluto fare un'eccezione. Voglio sottolineare quanto brave siete state a mettere in sinergia fisico e cuore in quella "palude" che era il campo di Marsico. Avete dimostrato di tenerci, di essere compatte nel lavorare verso un'univoca direzione...quella direzione che la società ci ha tracciato, quella direzione che è la crescita di ognuna di voi, nel campo e fuori. Quando si fanno partite come quella passata, fuori dagli schemi, non si può dire chi è stata la più o la meno brava, siete state tutte gladiatorie, ciò vuol dire che la strada è quella giusta, vuol dire che la direzione è quella giusta...per questo vi dico GRAZIE! e per lo stesso motivo vi chiedo NON MOLLATE!...
Valerio Caniglia