domenica 30 ottobre 2011

ACESE - REAL MARSICO 4 - 3

ACESE: Citta, Virgillito (42°Scardaci), Castorina, Amato, De Pasquale (63°Rapisarda), Romola, Pesce, Capponi, Caccamo, Presenti (80°Risina). A disposizione: La Cava, Filetti, Todaro, Lo Faro. Allenatore: Caniglia.

REAL MARSICO: Iannone, Esposito, Sabatino (70°Napolillo), Buonocore (79°Aprea),Irsalo, Pandolfo, Festa, De Risi, Olivieri, Vukcevic, Giannasio (70°Sicignano). A disposizione: Del Pizzo, Stoppelli, Palescandolo, Cappa. Allenatore: De Risi

AMMONITI: Esposito(RM), Romola(A), Festa(RM), Caccamo(A)

ESPULSI: Romola(A)

RETI: 19°Caccamo(A), 34°Olivieri(RM), 38°Olivieri(RM), 54°Vukcevic(RM), 55°Pesce(A), 67°Caccamo(A), 84°Caccamo(A)



Diciamo che bisogna cambiare atteggiamento? Che bisogna rispettare l'avversario?
Le partite facili non esistono esiste solo la voglia di vincere. Pensare di aver chiuso una partita perché si è segnato la prima rete con relativa facilità è da pivelli.
Spero che la vittoria cercata con vera voglia solo dopo aver subito, come dei polli, il terzo gol sia stata una lezione appresa una volta per tutte.
Oggi solo l'orgoglio del Capitano e la grande vena di Patty hanno potuto raddrizzare una partita che aveva preso una brutta piega ....
Solo ci chiediamo se è possibile che la squadra debba ricevere delle sonore sberle per cominciare a macinare gioco e risultato.
Sono sicuro che il Marsico non ha nemmeno messo in conto la capacità di reazione dell'Acese, una furia che ha schiantato un avversario sicuro di aver già fatto propria l'intera posta.
Oggi la reazione rabbiosa della squadra, consapevole dei propri mezzi, è riuscita perfettamente.
Ma siete sicure che sarà sempre così?
Perché assumersi dei rischi inutili?
Le partite bisogna giocarle tutte con la consapevolezza d'incontrare sempre la prima della classe e soprattutto per 90 minuti.

Degli arbitri, poi, non teniamone conto. Consideriamoli una componente accidentale della partita, dirgli qualcosa (che magari meritano ....) serve solo a lasciare in dieci le compagne. E' ormai evidente che taluni arbitri, in campo, si ritengono un gradino appena appena sotto dio, e come vi hanno inculcato già all'asilo: non nominare il nome di dio invano!

1 commento:

Anonimo ha detto...

braveee, tutti molto bravi