lunedì 10 novembre 2014

C.F. ACESE - FEMM. CHIETI 6 - 0

ACESE:Sciacca, Marrone, Orlando, Di Bari, Masia, Risina, Piro, Giuliano, Bassano (86°Foti), Privitera, Martinovic (83°Ficarotta). A disposizione: Piscitelli, Crisci, Lazzara, Settecasi, Perotti. Allenatore: Valerio Caniglia

FEMM. CHIETI: Nardulli, Di Camillo Giada (43°Colasante), Benedetti, Carrozzi, Tontodonati, Nozzi (Busacchio), Mariano, Scioli Stivaletta, Di Camillo Giulia, Di Marco Valentina. A disposizione: Palmieri, Gangemi. Allenatore: Lello Di Camillo.

RETI: 10° Piro (r), 30° Risina, 40° Privitera (r), 68° Bassano, 84°Giuliano, 87°Martinovic

ARBITRO: Luigi Catanoso della sez. di Reggio Calabria

ASSISTENTI: Alessio Patanè e Salvatore Maccarrone della sez. di Acireale

AMMONITE: Risina, Martinovic, Tontodonati, Nozzi, Benedetti

ESPULSE: ----------------------.


Predominio costante dell'Acese per tutta la partita. 
Già al decimo minuto l'Acese passa in vantaggio per un evidente fallo di mano in area, rigore netto che Jenny Piro trasforma inesorabilmente. Il Chieti (squadra, tra quelle, viste ben attrezzata) ha provato a spingere per pervenire la pareggio cosa che sfiora con un tiro che coglie  in pieno la traversa, anche se Agata Sciacca era ottimamente piazzata. Poco dopo l'Acese con una discesa da manuale confezione una splendida palla gol per Giulia Risina che ribadisce in rete. Passano pochi minuti e prima un palo e poi la traversa negano il gol alle attaccanti dell'Acese. Al 43° Di Camillo è costretto a sostituire Giada Di Camillo entrata in campo in condizioni fisiche non ottimali.
Al rientro Di Camillo prova a rimescolare le carte cambiando modulo e marcature. Giusto il tempo di metabolizzare i cambiamenti e l'Acese colpisce ancora: prima, al 68°, con Giusy Bassano, poi al 84° con una girata al volo di prima intenzione del capitano Roberta Giuliano, ed infine con una dirompente Melania Martinovic.
Un risultato necessario per una squadra che vuole proseguire il testa a testa con l'altra capolista, una squadra che ha dimostrato la propria solidità mandando in rete sei persona diverse a dimostrazione dell'esistenza di un collettivo di prim'ordine.
Forse sei reti sono un risultato fin troppo penalizzante per un ottimo Chieti, nelle cui fila, abbiamo visto quell'Anita Carrozzi, già cercata dall'Acese, tramite comuni amici, senza aver sortito effetto alcuno. 

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