domenica 7 ottobre 2012

L'IMPORTANZA DELL'ESPERIENZA

ACESE 1  - RES ROMA 3

ACESE: Sciacca, Napoli (57°Amato), Castorina, Sinanska, Caciorgna, Risina (78°Presenti), Pesce, Lazzara, Perotti (35° Ficarotta), Privitera, Marrone. A disposizione: Tosto, Sgarlato, Todaro, Siano. Allenatore: Caniglia.

RES ROMA:  Pipitone, Colini, Lavopa (80°Catania), Cunsolo, Mancini, Villani, Vukcevic, Coluccini, Nicosia (60°Marzi), Nagni, Fracassi (70°Ciccotti). A disposizione: Ferroni, Inchingolo, Sergi, Ceccarelli. Allenatore: Melillo.

Arbitro: A. Santoro di Messina, 1° Assistente:  A. Breci di Siracusa, 2° Assistente: A. Caracciolo di Siracusa.


Ammoniti: Nagni (RR)

Reti:  15° Nagni, 49° Privitera, 62° Vukcevic, 79° Vukcevic.


Primo tempo affrontato con eccessivo timore reverenziale dal giovanissimo centrocampo dell'Acese che comunque riesce a contenere l'attacco della Res Roma che ha in Vanessa Nagni l'elemento più insidioso (anche per mestiere). Infatti è lei che al 15° riesce a sfuggire a Graziana Napoli e scarica un secco diagonale che s'infila all'incrocio dei pali, dove nulla può l'incolpevole Sciacca. Al 35° dopo l'ennesima entrata assassina, Azzurra Perotti deve abbandonare il terreno di gioco sostituita da Anna Ficarotta, dopodiché il primo tempo scivola via con la Res Roma che tenta, senza riuscirci, di chiudere la partita.
All'inizio del secondo tempo le acesi, catechizzate da mister Caniglia, scendono con maggior convinzione in campo ed alla prima occasione Privitera con un ottimo calcio di punizione beffa, con la complicità della difesa avversaria, Rosalia Pipitone.
A questo punto la partita s'infiamma per merito di tre protagonisti assoluti: l'arbitro che comincia ad inventarsi calci di punizione a ripetizione, Marija Vukcevic che scocca due calci di punizione non certo irresistibili, e la giovanile inesperienza di Agata Sciacca che, purtroppo, si rifiuta di comprendere che se sta ferma non può riuscire nel necessario scatto per bloccare o respingere il pallone, ma sono "passaggi" che se metabolizzati l'aiuteranno a crescere. Sono i limiti attuali dell'Acese: ci erano noti e credo faremo tesoro degli errori.
Primo: nessuna squadra va affrontata con timori riverenziali, anche loro sono in undici (in quindici sono le squadre di rugby) o quelle di Oronzo Canà. Secondo: non si può fare gli ercolini semprinpiedi quando gli altri cadono al minimo contatto con alte grida di dolore manco fossero state azzoppate.
Il risultato è che ci azzoppano e con i loro aahhh! dettati dall'esperienza guadagnano due punizioni inesistenti (ed infatti nessuna delle due volte il guardialinee li ha rilevati) efficacemente trasformate.
Terzo: chi spiegherà, una volta per tutte, che le calciatrici giocano per l'appunto " a calcio" e che non c'è un regolamento ad hoc per il calcio femminile e che mai un arbitro assegnerà una punizione se il calciatore fa: Aahhh! e cade ....
 L'esperienza, care ragazze, sta in chi ha capito tutto questo e va via (meritatamente..) con i tre punti!



Devo di che se si critica qualcuno o qualcosa poi non si dovrebbe aver timore nel firmarsi. Non pubblichiamo, per scelta, commenti anonimi.
La partita è stata vista (e vissuta) ed il commento è perfettamente aderente a quanto successo in campo e descritto. Se non si è degli ipocriti non si può negare il comportamento delle squadre in campo (ed i risultati pratici, anche d'infermeria, .... purtroppo!)
Oggi questo modo di giocare è "normale" anche nel maschile (serie A e B) non mi pare che i grandi calciatori facciano di tutto per restare in piedi! Anzi. Volerlo negare è da ipocriti  salvo valga il «si fa, ma non si dice!»
Appena toccate le romane gridavano, quelle dell'acese subivano. Perfino la Perotti, vittima di un'entrata da dietro piedi uniti, da espulsione diretta (sospetto, parziale distacco del tendine d'Achille) si è messa a piangere per il dolore ma non ha gridato. E' un dato di fatto, non un racconto di fantasia.
Il guardialinee era proprio vicino a noi e non ha rilevato i falli da cui sono scaturiti i gol, e di più non ritengo di potere e dover dire, tanto non cambia nulla.
Oggi, il gol lo assegnano a chi ha tirato. Dal commento non si evince alcuna pressione dell'attacco acese, ma la complicità della difesa ospite. Alla fine si dice che la vittoria, nel contesto generale è meritata.
Scusa, carissimo, chi si è fatto raccontare la partita? Per essere il blog della squadra avversaria mi sembra anche troppo equilibrato ed obbiettivo.
DOPO GLI ESAMI CLINICO-STRUMENTALI (leggi: ecografie e RM) E' STATO CONFERMATO IL PARZIALE DISTACCO DEL TENDINE D'ACHILLE PER AZZURRA PEROTTI. CHI HA FATTO L'ENTRATA (a piedi uniti, guardare il filmato) DA ESPULSIONE DIRETTA, NON HA RIMEDIATO NEMMENO L'AMMONIZIONE ... NON E' COMPLICATO QUELLO CHE HO VOLUTO DIRE.
SE QUALCUNO NON CAPISCE (O NON VUOL CAPIRE) BEH CE NE FAREMO UNA RAGIONE!

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